Descrizione
Nel panorama della grande arte americana del secondo dopoguerra, Alex Katz (New York, 1927) rappresenta un’anomalia. Sebbene non sia assimilabile ad alcuna scuola, la sua opera è una felice e originale sintesi delle esperienze artistiche del Novecento.
Il volume illustra l’estesa avventura pittorica dell’artista attraverso una selezione di opere e un’antologia di alcuni tra i più importanti saggi critici, inediti in lingua italiana.
La vicenda pittorica di Katz evidenzia la distanza dalle tentazioni politiche e sociali che animano molta arte contemporanea, restituendo alla pittura il piacere di contemplare sé stessa e la vita.