Descrizione
La mostra Canova tra innocenza e peccato e il catalogo che l’accompagna proseguono l’indagine del Mart su un’arte senza tempo, che valica i limiti cronologici e supera le definizioni accademiche. L’influsso esercitato da Antonio Canova, massimo interprete del Neoclassicismo, può essere riassunto nei due termini antitetici scelti per il titolo. Innocenza e peccato sono due caratteri che attraversano sia l’opera di Canova, sia la selezione di opere moderne e contemporanee poste in dialogo con le sue sculture. Da tale confronto scaturiscono affinità e contrasti, facendo emergere diverse declinazioni del concetto di bellezza, in sintonia con i principi di armonia e grazia che contraddistinguono la scultura neoclassica o, all’opposto, apertamente in conflitto con essi. Protagonista della mostra è il corpo umano, raffigurato plasticamente nella scultura o attraverso l’uso sapiente della luce nelle immagini di alcuni maestri della fotografia del XX secolo, da Horst P. Horst a Robert Mapplethorpe e Helmut Newton.