Descrizione
Una grande mostra retrospettiva racconta il lavoro di Nathalie Djurberg (1978) e Hans Berg (1978), dove saghe oscure, cultura luccicante dei club e satira sociale si fondono per dare vita a favole per adulti, dove ci si può perdere, tra simbolismo e allucinazioni grottesche.
Le loro videoinstallazioni di oggetti, musica e immagini in movimento rappresentano regni onirici che con una vena surrealista contengono allo stesso tempo umorismo e oscurità, togliendo di mezzo ogni legge morale e della fisica. Intensi racconti cameristici che mettono in scena frammenti di ricordi repressi tra innocenza e peccato, febbrili sogni a occhi aperti di giochi di ruolo e desiderio. I paesaggi tenebrosi, le stanze opprimenti e le scene drammaticamente illuminate dei loro video sono abitate da una serie di figure possedute, che sembrano pronte a sbranarsi a vicenda.
La mostra e il catalogo riccamente illustrato descrivono un viaggio interiore che riflette l’esistenza, in un flusso di impulsi ossessivi e psicosi dal forte impatto visivo e emotivo.