Descrizione
Incentrata sugli esiti delle ricerche post-minimaliste e organiche, l’esposizione documenta l’attenzione dei linguaggi contemporanei per le proprietà espressive della materia. Lo fa esplorando alcuni dei suoi valori più intimi: l’inconsistenza della luce nelle opere di Ettore Spalletti e Larry Bell, la concretezza della ghisa e del cemento nei lavori di Roni Horn e Hubert Kiecol, la fisicità della cera nelle sculture di Lawrence Carroll, la spiritualità della foglia d’oro nell’opera di Jan Vercruysse, l’apparente fragilità della natura nelle composizioni di Christiane Löhr. Il percorso è scandito dalle parole di Giuseppe Panza, i cui scritti accompagnano il visitatore nella scoperta delle opere e degli artisti presenti nella raccolta. La mostra è concepita in dialogo con l’allestimento permanente del Mart, dove trovano oggi posto i lavori minimalisti e concettuali provenienti dalla Collezione Panza.